L’EDILIZIA VOLA

Il settore delle costruzioni è in forte ripresa, complice indubbiamente il Superbonus 110%, ma non solo. Ecco i dati e le previsioni del mercato.

Il 2020 è stato un anno particolarmente complicato per il settore delle costruzioni, colpito significativamente dalla crisi economica e sociale scaturita dalla pandemia da Covid-19, ma il 2021 si è aperto in forte crescita. Secondo Ance, l’Associazione Nazionale dei Costruttori Edili aderente a Confindustria, che ha tracciato un quadro complessivo sui dati dell’edilizia a ormai più di un anno di distanza dall’inizio della pandemia, gli investimenti in costruzioni da inizio anno risultano in aumento del 16,6%, riflettendo sia la crescita degli investimenti in abitazioni (+14,9%) sia quella in fabbricati non residenziali e altre opere (+18,3%).

Per il 2021 Ance prevede un rimbalzo dell’8,6% dei livelli produttivi, trainato principalmente dal recupero del comparto abitativo (+14%) e da una graduale ripresa dell’attività sia nel residenziale privato (+5%) sia in quello pubblico (+7,7%). Il settore edile italiano sta crescendo con il tasso più veloce da gennaio 2007, grazie soprattutto agli aumenti di nuovi ordini spinti dal Superbonus 110%. Un dato per tutti: al 3 giugno risultavano essere 18.560 gli interventi effettuati, per un ammontare corrispondente di quasi 2,5 miliardi di euro, dato in aumento a fine giugno del 28,4% in termini di numero e del 35,5% in termini di spesa.

È naturale ipotizzare che crescite così repentine in un lasso di tempo così breve non possano che determinare scompensi sia sulla qualità del costruito sia sui prezzi. La tendenza emerge dai dati del Purchasing Managers Index (PMI), indicatore economico di IHS Markit, società di ricerca londinese, basato su indagini mensili che coinvolgono i responsabili acquisti di circa 150 imprese italiane del settore dell’edilizia. Secondo IHS Markit, il settore è stato caratterizzato da un peggioramento dei tempi medi delle forniture con un aumento dei relativi costi, a causa della carenza di alcuni materiali. La maggiore domanda di beni ha continuato a mettere sotto pressione la catena di distribuzione, così i tempi medi di consegna di materiale edile si sono allungati, per via di problemi di natura logistica e mancanza di prodotti nei magazzini.

Per le aziende campione, infatti, prosegue la nota, l’aumento del prezzo dei materiali, in particolare quelli utilizzati per migliorare l’efficienza energetica delle abitazioni attraverso lo schema del Superbonus, così come la scarsa disponibilità immediata di alcuni prodotti sono stati i motivi principali degli extra costi registrati.

I dati, ad esempio, di aprile 2021 hanno mostrato il più forte incremento dei costi di acquisto dall’inizio dell’indagine, ovvero dal 1999. Secondo il panel di aziende questo aumento si è verificato in parte a causa delle maggiori interruzioni sulla catena di distribuzione, così come dal costo più alto del materiale, in particolare quello utilizzato per migliorare l’efficienza energetica delle abitazioni. I maggiori costi sono dipesi anche dall’utilizzo dei subappaltatori con tariffe che, afferma IHS Markit, sono aumentate notevolmente.

A confermare il rincaro dei prezzi dei materiali c’è anche l’indagine di Cna, Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa, in cui si legge che il 79% delle imprese campione segnala aumenti nei prezzi dei materiali, delle materie prime e delle apparecchiature rispetto ai costi di un anno fa, prima che scoppiasse la pandemia. Nel settore delle costruzioni gli aumenti più considerevoli in un anno riguardano i metalli (+20,8%), con punte superiori al 50%; i materiali termoisolanti (+16%) con punte anche in questo caso che raggiungono il 50% in più; i materiali per gli impianti (+14,6% e punte di +25%), e il legno (+14,3%). Elevata anche la crescita per altri materiali, che oscilla tra il +9,4% di malte e collanti e il +11,3% di laterizi. Le cause di questo incremento vanno addebitate, per il 72% delle imprese, ai comportamenti speculativi della catena di fornitura.

«Il settore dell’edilizia sta volando. L’Italia sta ripartendo – spiega Alessandro Ponti, amministratore delegato di Harley&Dikkinson Consulting – e il mercato delle costruzioni ha un’immensa opportunità con il Superbonus 110% di tornare a essere volano per la ripartenza dell’intera economia.